Molti ritengono che conoscere la lingua cinese non abbia una reale utilità nella loro vita. Sono convinti che sia una lingua per pochi eletti, troppo complessa. Per non parlare dell’applicabilità e dell’utilità di altre lingue come l’inglese, lo spagnolo, il francese, che ritengono di gran lunga più importanti.

I motivi per cominciare a studiare la lingua cinese sono molteplici, un articolo non basterebbe ad elencarli tutti.

Scopriamo insieme alcuni tra gli aspetti più rilevanti.

La lingua più parlata al mondo

Il cinese mandarino è la lingua più parlata al mondo, contando circa un miliardo di parlanti madrelingua.
Certo, l’inglese risulterebbe al primo posto se contassimo i parlanti nativi e non nativi, ma qui si tratta di numero di madrelingua, e il cinese risulta imbattibile. Inoltre il cinese mandarino è la lingua ufficiale in Cina, Taiwan, Singapore, Malesia.

La lingua del business

Come potenza economica mondiale, la Cina continua a rappresentare un terreno fertile per imprenditori, consulenti, professionisti, mediatori che attraverso la lingua riescono ad entrare più facilmente nel business con il gigante asiatico.

Conoscere il cinese e la business étiquette sono sicuramente due strumenti fondamentali per essere più competitivi e soprattutto più consapevoli in un mondo del lavoro in continua evoluzione, in cui la formazione non risulta mai troppa.

In termini di prestigio, il cinese mandarino è una delle sei lingue ufficiali dell’ONU, insieme allo spagnolo, al russo, al francese, all’inglese e all’arabo.

La lingua che apre la mente

I caratteri cinesi sono tra le più antiche forme di scrittura tutt’ora in uso. Con la sua storia millenaria, la lingua cinese continua ad affascinare e in un certo senso ad “aprire la mente”. Questo perché non solo scrivere i caratteri cinesi è un’attività considerata molto spesso piacevole e rilassante, perfino terapeutica, ma anche perché ci insegna a ragionare in maniera più complessa e analitica.

Basti pensare che un carattere cinese ha una sua pronuncia (o più pronunce) e un suo significato (o più significati) che non estrapoleremo facilmente “ad occhio nudo”. Avremo bisogno di imparare la sua pronuncia, il suo significato e infine a tracciare il carattere. Diversamente da quanto avviene in italiano in cui una volta imparato l’alfabeto siamo già in grado di leggere una parola a cui assoceremo uno o più significati.

La lingua che non ha età

Non esiste un limite di età per imparare il cinese. Mi capitano bambini, adulti, curiosi di ogni età che non smettono di stupirsi, di divertirsi di fronte a questa lingua affascinante che regala tante emozioni. I toni, i caratteri sono elementi unici di questa lingua che non lasciano alcun spazio alla noia.

A me ha cambiato la vita, e sono certa che lascerà un segno anche nella vostra.